Partner

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Dipartimento di Pianificazione, design, tecnologia dell’archidettura (PDTA) dell’Università La Sapienza di Roma
Confcommercio-Imprese per l’Italia della provincia di Alessandria
Comune di Alessandria
Fondazione Slala – Sistema logistico del Nord Ovest d’Italia
Camera di Commercio Alessandria-Asti
Fondazione Cral
Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali dell’alessandrino
Fai
Alexala

Dipartimento di Pianificazione, design, tecnologia dell’archidettura (PDTA) dell’Università La Sapienza di Roma

Il progetto “RigeneriAMO il Basso Piemonte” è nato all’interno del Master di II livello ACT “Ambiente Cultura Territorio. Valorizzazione e gestione dei centri storici minori”, del Dipartimento PDTA dell’Università di La Sapienza di Roma. Pertanto il Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura è un Partner fondamentale del progetto. Il Dipartimento PDTA è stato costituito con la fusione di tre grandi aree: quella del design e dell’innovazione di processo e di prodotto, degli artefatti industriali, quella costituita dall’insieme delle ricerche nel campo dell’innovazione tecnologica e dei processi di attuazione dell’architettura e quella rappresentata da tutte quelle acquisizioni, connesse agli studi sui processi di trasformazione del territorio tipici delle società industriali mature, derivanti da una particolare attenzione alle problematiche del riequilibrio ambientale. Questa fusione ha dato luogo ad una unità scientifica e didattica particolarmente vivace, costituito da 62 unità di cui 46 tra docenti e ricercatori incardinati in settori scientifico-disciplinari tra loro fortemente interrelati. Il Dipartimento, dotato di autonomia amministrativa ed organizzativa, promuove e coordina l’attività di ricerca nei settori riconducibili all’area del design, della tecnologia dell’trchitettura, dell’urbanistica e del governo del gerritorio, della pianificazione, progettazione e gestione dei processi di tutela, valorizzazione e trasformazione del paesaggio, della fisica tecnica ambientale. E’ dunque il Partner scientifico, tecnico e accademico che guida il progetto “RigeneriAMO il Basso Piemonte”.
 


Confcommercio-Imprese per l’Italia della provincia di Alessandria

La Confcommercio di Alessandria, operando su un territorio che si estende per 3.558 kmq, articolato in 190 comuni che ospitano 425.297 abitanti, di cui 93.943 concentrati nel solo capoluogo, rappresenta 2.500 imprese che occupano 11.500 lavoratori dipendenti per un totale di 15.000 addetti complessivi, nei comparti del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti, del lavoro autonomo e delle professioni.

La Confcommercio di Alessandria organizza la propria rappresentanza in 21 sindacati di categoria costituiti a livello provinciale, che lavorano sinergicamente all’organizzazione provinciale e con il Gruppo Terziario Donna ed il Gruppo dei Giovani Imprenditori.

A livello territoriale svolge i propri compiti di rappresentanza e di servizi alle imprese potendo contare su 52 collaboratori, distribuiti in 8 sedi territoriali, e 3 società di servizi, 1 agenzia formativa accreditata a livello regionale, 1 ente bilaterale provinciale del terziario e 1 ente bilaterale provinciale del turismo.

Dal 2016 partecipa attivamente al Laboratorio di Rigenerazione Urbana di Confcommercio – Imprese per l’Italia nazionale, maturando così una forte competenza sul tema della connessione tra il tessuto urbano e quello commerciale e sviluppando diversi progetti, anche europei, sulle tematiche rigenerative di territori e comunità.

Attiva nell’ambito dell’innovazione e della digitalizzazione, la Confcommercio della provincia di Alessandria ha nel tempo dato vita ad una serie di azioni che hanno preso le mosse dai concetti base della rigenerazione e della riqualificazione urbana, al fine di dare risposte di valore ad esigenze sempre più specifiche in questi ambiti, manifestate tanto dagli operatori economici, quando dagli interlocutori pubblici e privati di riferimento, fra le quali preme ricordare Aperto per Cultura, un format di city-management & entertainment particolarmente innovativo, (che nel tempo è diventato un Marchio regolarmente registrato), che unisce lo spazio pubblico ed il suo riuso, alla cultura e all’enogastronomia, proponendo una azione sinergica di valorizzazione, promozione e gestione innovativa del territorio.
 


Comune di Alessandria

La Città di Alessandria, con particolare riferimento agli Assessorati al marketing territoriale, al commercio e mercati, al turismo e alle iniziative promozionali ed all’urbanistica, è partner del progetto RigeneriAMO il Basso Piemonte sin dall’inizio.

L’amministrazione del capoluogo provinciale ha infatti siglato con il Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura (PDTA) dell’Università La Sapienza di Roma la convenzione proposta dalla Confcommercio della provincia di Alessandria al fine di svolgere attività di stage sui centri storici o aree cittadine degradate con azioni di didattica laboratoriale e workshop progettuali organizzata in forma di team work.

Le finalità perseguite sono sia il sostegno alle misure per l'innovazione e il trasferimento tecnologico alle piccole e medie imprese, favorendo lo sviluppo di nuovi modelli progettuali, culturali e comportamentali e realtà produttive basate sull'innovazione tecnologica e sulla ricerca attraverso la stretta relazione tra istituzioni formative, mondo accademico e della ricerca, mondo della pubblica amministrazione e sistema produttivo locale pubblico e privato dei centri storici minori o di aree cittadine degradate, sia il sostegno alle misure per il trasferimento di conoscenza relativa alla valorizzazione e riqualificazione ambientale sostenibile ed energeticamente efficiente dei centri storici di dimensione minore, favorendo lo sviluppo di nuovi modelli progettuali, culturali e comportamentali e realtà progettuali basate sulla partecipazione attraverso una proposta di tavoli tecnici permanenti.

Vanno inoltre segnalati i seguenti obiettivi: la proposta di iniziative di partecipazione comunitaria all'analisi delle criticità e alla definizione delle possibili soluzioni; la messa a punto e realizzazione di interventi di sensibilizzazione della società e delle istituzioni; la ricerca/sperimentazione di interventi innovativi per i centri storici minori o aree cittadine degradate del tipo community based; la ricerca/sperimentazione di strumenti, meccanismi e procedure innovativi finalizzati alla rigenerazione urbana e territoriale; la ricerca di finanziamenti esterni che possano supportare specifiche aree di intervento; la raccolta e sistematizzazione dei dati relativi al contesto progettuale; la proposizione di iniziative di sensibilizzazione/informazione/rivolte a amministrazioni pubbliche sulla ricerca, attraverso la stretta relazione tra istituzioni formative, mondo della ricerca, mondo della pubblica amministrazione.
 


Fondazione Slala – Sistema logistico del Nord Ovest d’Italia

Nata nel 2003 come società a responsabilità limitata e trasformata in fondazione nel 2007, la Fondazione SLALA dal 2019 è una fondazione di partecipazione e ha modificato gli scopi sociali e l'architettura statutaria per ampliare l'attività che all'originale mission della logistica delle merci ora aggiunge quella della mobilità delle persone e della formazione.

Enti pubblici, associazioni bancarie, associazioni di categoria, associazioni private di natura commerciale sono rappresentati in SLALA che si prefigge di esercitare attività mirata allo studio e alla promozione del sistema logistico del Nord-Ovest dell’Italia, con particolare riferimento alle aree comprese nel territorio del Basso Piemonte, collegato con i porti liguri e le aree a questi connesse, destinate a ricevere l’allocazione di insediamenti dedicati alla logistica, in grado di sviluppare iniziative tendenti alla valorizzazione delle strutture industriali e del settore terziario, nonché alle infrastrutture per il trasporto e la movimentazione delle persone e delle merci, esistenti o da realizzare, nonché per le lavorazioni e manipolazioni accessorie, con particolare riguardo alla rete ferroviaria e ai connessi centri di smistamento.

SLALA può curare o favorire lo svolgimento, anche da parte di altri soggetti, di ogni attività di pianificazione, progettazione e sviluppo delle procedure, delle conoscenze e dei rapporti di qualsiasi natura finalizzata allo sviluppo dell’intero sistema di aree e di insediamenti rientranti nell’ambito territoriale dedicati alla logistica, nonché delle relative infrastrutture di collegamento, di transito, di stazionamento e stoccaggio relative al trasporto delle persone e delle merci, di inland terminal e piattaforme intermodali in genere, nonché servizi di collegamento ferroviario e stradale. Lo statuto prevede che SLALA possa promuovere e coordinare le iniziative intraprese da altri soggetti, pubblici e privati, con riferimento all’attuazione e all’esercizio degli insediamenti logistici e potrà attivare ogni procedura finalizzata all’ottenimento dei provvedimenti amministrativi che si rendessero necessari per la realizzazione di insediamenti logistici, anche singolarmente considerati e compiere altresì quelle ulteriori operazioni ritenute utili allo scopo.
 


Camera di Commercio di Alessandria-Asti

Costituita nel mese di ottobre del 2020, la Camera di Commercio di Alessandria-Asti è nata dal progetto di aggregazione tra le Camere di Alessandria e di Asti, condotto in base alle linee dettate dall’art. 10 della legge 124/2015, recepite e tradotte in concreto dal D.M. 16 febbraio 2018, che ha definito un nuovo territorio geo-economico nel Piemonte sud-orientale, corrispondente ai distretti delle due Camere accorpate.

La Camera di Commercio di Alessandria-Asti rappresenta una realtà economica composta da oltre 80.000 unità aziendali, che assorbono circa 174.500 lavoratori su una popolazione complessiva di 629.000 abitanti e con la capacità di generare un valore aggiunto di 16 miliardi di euro.

I due contesti economici presentano elementi in comune in ambito produttivo – si pensi al settore agricolo e anche al meccanico e a quello gomma-plastica – ma sono soprattutto ricchi di specificità che si presentano come complementari e arricchiscono il panorama economico che ne deriva. Una forte caratterizzazione di natura distrettuale (per Asti gli ambiti della vitivinicoltura e dell’enomeccanica, per Alessandria la componente della gioielleria valenzana e quella del settore logistico) rende il mondo produttivo del Piemonte sud-orientale molto aperto verso i mercati globali e consente all’export di conseguire risultati soddisfacenti: nel 2019 il valore complessivo delle esportazioni di Alessandria e Asti è stato complessivamente pari a 9,42 miliardi di euro (6,38 miliardi per Alessandria, 3,04 miliardi per Asti). Un carattere che accomuna i due territori è anche la vocazione turistica, recentemente consolidata con l’inserimento del Monferrato nel patrimonio Unesco. Le due aree sono in grado di offrire un prodotto turistico molto vario e di ottima qualità generale e da qualche anno attirano oltre un milione di presenze. La caratterizzazione agricola è un altro elemento comune, che trova punte di eccellenza nella vitivinicoltura e nelle coltivazioni di pianura, prime tra tutte le colture cerealicole. Ulteriore elemento qualificante è dato da una forte e strutturata presenza in entrambi i contesti di aziende dei settori industriale, dell’artigianato, del commercio e dei servizi alle imprese.
 


Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria

La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria è la continuazione ideale della Cassa di Risparmio di Alessandria, fondata da benemeriti cittadini, a partire dalla donazione stabilita dall’avvocato Pietro Parvopassu, e costituita in ente autonomo con Regio Brevetto del 21 agosto 1838.

È una Fondazione di origine bancaria costituita nel 1991 a seguito del processo di privatizzazione del settore creditizio italiano, in attuazione della Legge 30 luglio 1990 n. 218, finalizzato alla separazione dell’attività prettamente bancaria che, nel caso specifico, è stata conferita alla Cassa di Risparmio di Alessandria Spa (ora confluita in Banco BPM Spa), dalla tradizionale attività istituzionale ed erogativa, mantenuta dalla Fondazione stessa.

L’Ente è persona giuridica privata senza fini di lucro e, come previsto dallo Statuto, persegue esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico, con particolare riferimento al territorio di competenza; espleta la propria attività nell’ambito dei settori previsti dalla vigente normativa e nel rispetto dei valori e delle linee programmatiche individuati periodicamente dall’Organo di Indirizzo e riportati nel Documento Programmatico Previsionale.

La Fondazione fa parte dell’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi e dell’ACRI – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio SpA – attraverso la quale opera anche al di fuori dei propri confini territoriali.

La sede della Fondazione si trova nello storico Palazzo denominato Palatium Vetus, edificio coevo alla nascita di Alessandria, i cui lavori di ristrutturazione hanno permesso di riportare alla luce l’antico Broletto e numerosi affreschi di epoca medievale.
 


Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali dell’Alessandrino

La Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali dell’Alessandrino è nata nel 1997 e si propone di “migliorare, nell’ambito della provincia di Alessandria, la situazione del patrimonio artistico e culturale, organizzando iniziative a beneficio di tali beni, da finanziarsi con il concorso di tutti gli associati”.

Opera in stretto contatto con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo. Rivolgendosi fin dall’inizio del suo operare a beni della comunità religiosa alessandrina, la Consulta si coordina anche con l’autorità vescovile di Alessandria, e in particolare con l’Ufficio diocesano per i Beni Culturali.

Sul modello di una esperienza torinese, la Consulta riunisce aziende, fondazioni bancarie, studi professionali, singoli imprenditori e privati cittadini, impegnandosi a rendere disponibile ogni anno una somma predefinita, da erogarsi in favore del patrimonio culturale.

Ad Alessandria, la Consulta ha finanziato una parte molto rilevante dei restauri della chiesa di Santa Maria di Castello, fornendo di fatto una garanzia di continuità per realizzare con efficacia i lunghi e complessi interventi richiesti dallo stato dell’edificio.

Dal 2005 una seconda chiesa alessandrina è sotto le cure della Consulta: si tratta della Confraternita di San Giovannino, chiesa di corso Roma, oggetto di intensa devozione da parte di un ampio numero di fedeli. Un terzo cantiere al quale la Consulta collabora è quello della Sinagoga della Comunità ebraica (via Milano): dal 2013 l’associazione culturale partecipa con un proprio finanziamento allo scopo di dare continuità a lavori di grande importanza che vengono condotti dalla proprietà su scala ormai decennale.

Ancora, dal 2013 la Consulta ha contribuito con propri finanziamenti a due progetti di salvaguardia di beni culturali e storici di proprietà della Diocesi di Alessandria: la Biblioteca storica diocesana (presso il Seminario, in via Inviziati) e il censimento degli archivi parrocchiali.

I soci della Consulta sono oggi: Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Bonino spa, Kimono spa, Notaio Luciano Mariano, Dott.ssa Adele Villosio, Dott.ssa Anna Maria Porrati Lenti, Dott. Carlo Zuccotti, Studio Zaio Dottori Commercialisti Associati, Sapimed spa, Giuseppe Garlando, Lions Club Alessandria Host, Rotary Club Alessandria, Confindustria della Provincia di Alessandria, Fondazione SociAL.
 


FAI

La delegazione di Alessandria del Fai, Fondo Ambiente Italiano, ha aderito sin dall’inizio al progetto RigeneriAMO il Basso Piemonte.

Il Fai, com’è noto, è una fondazione senza scopo di lucro nata a livello nazionale nel 1975, sul modello del National Trust, con il fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano. Per ciò che concerne il territorio dell’alessandrino e, più in generale, del Basso Piemonte, il Fai è molto attivo nella protezione di Beni artistici e naturalistici, nella sensibilizzazione delle persone al valore del patrimonio paesaggistico e monumentale e nella mobilitazione attiva per proteggere il paesaggio a rischio.

Molti grandi risultati sono stati ottenuti negli anni dal FAI-Delegazione di Alessandria al fine di valorizzare i tanti "gioielli"alessandrini attaverso il celebre censimento, promosso a livello nazionale dei "Luoghi del cuore". A partire dal 2012 con la vittoria della Cittadella, classificata al primo posto con 53.953 preferenze, sono seguiti altri importanti risultati: il Museo Borsalino, il Complesso Monumentale di Santa Croce e infine la Chiesa e l'Ospedale di Ignazio Gardella.

Il Fai-Delegazione di Alessandria svolge una incessante e quotidiana attività a favore del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico del territorio.
 


ALEXALA

L’Azienda Turistica Locale - ALEXALA scarl - promuove le risorse turistiche dell’ambito territoriale della provincia di Alessandria e del Monferrato, coordina l'attività di informazione, l'accoglienza ai turisti e l'animazione del territorio.

Nasce con l’obiettivo di assegnare al territorio gli strumenti più idonei allo sfruttamento delle sue potenzialità turistiche. Offre un contributo alla politica di sviluppo del turismo alessandrino agendo principalmente in due direzioni.

Da un lato creando un turismo marketing oriented che sappia soddisfare o, meglio ancora, anticipare, le richieste e le esigenze del turista e che abbia come linea guida la customer satisfaction. Dall'altro promuovendo l'attivazione di sinergie tra istituzioni e imprenditoria privata.

Il Nostro Percorso

Il progetto “RigeneriAMO il Basso Piemonte” nasce nell’ambito del Master di II livello ACT “Ambiente Cultura Territorio. Valorizzazione e Gestione dei centri storici minori”, del Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura dell’Università La Sapienza.

 

Scopri il nostro percorso!